Sapete tutto o quasi tutto di quel che è accaduto il 30 maggio 2022 quando quattro membri del CdA hanno deciso, ciascuno per un proprio personale interesse, di appropriarsi della Fondazione che farà pentire lassù dove si trova Sergio Giuliani di essersi fidato di Mario Occhiuto, Sindaco.
Ora vi informo di alcuni particolari successivi di poco a quel 30 maggio.
1) Walter Pellegrini, ingiudicabile se non pescando nell’inferno dantesco, invia una PEC per dirmi che “era vero di essere stato autorizzato ad assumere due risorse professionali di qualità (come si potesse costruire un polo culturale con la sola Anna Cipparrone + due ottimi parenti stretti di WP, ma privi di specifiche competenze resta un mistero) ricorrendo ad una agenzia di selezione di personale con alta qualificazione a Milano (a Cosenza non esiste il cosiddetto recruiting), ma avendola trovata a Villa Rendano, una giovane milanese che aveva fatto una esperienza formativa da noi mostrando eccellenti capacità (una al posto di due) avrei dovuto ritornare nel CdA – che ha solo compiti di indirizzi generali – e pertanto la giovane assunta era una clandestina. Una clandestina che ha curato l’ideazione e la produzione dei testi plurilingue del supporti informativi del MAB e portato brillantemente a successo un concorso per raccontare il proprio borgo riservato agli studenti della provincia. WP, tanto irruente e zelante quanto ignorante di diritto, mi anticipa che farà in modo che la giovane sia licenziata. Lei preferisce dimettersi e lasciarci, me compreso che l’avevo difesa dall’odio per lesa maestà della cons. Catenese, schifata da tanto marciume.
2) Come non bastasse il WP ha assunto senza mia firma due parenti (ovviamente non passando dal CdA) ed ha contrattualizzato tre persone a tempo indeterminato per un totale di € 28.000 annui per rifare il look a tre loghi e alla pagine fb di Villa Rendano e Consentia itinera. Come si possa fare un contratto a tempo indeterminato per una operazione irripetibile pagando una cifra smodata è un altro mistero, se penso che l’ottimo Poli di Massa Marittima, che mi aiuta con I Nuovi Calabres , aveva realizzato i siti di due giornali, uno dei quali ICalabresi che presentano maggiori difficoltà tecniche presentando una fattura di meno di € 5000,00 lordi.
3) Il prode “fratello” WP che mi aveva visto intubato in terapia intensiva al Policlinico Gemelli da cui sono uscito con una cartella clinica spessa come un libro di tipo “horror” mi minaccia per aver con la mia mail di replica messa a rischio la salute della persecutrice seriale. Gli ho risposto inviandogli il mio librone della cattiva salute.
4) WP ha scritto una PEC ingiungendomi di restituire l’auto della Fondazione (già messa a disposizione) pena “il prelievo giudiziario“ immagino con l’intervento della Squadra mobile.
5) Mi ha subito invitato a lasciare l’appartamento preso in locazione per un canone di € 600,00 (tutte le altre spese compreso arredo e trasloco a mio carico), il solo rimborso spese a carico della Fondazione, mentre con un falso colossale WP nega che abbia lavorato duro gratis per la Fondazione per 11 anni, nel clima ostile di Vittorio Giuliani e altri familiari che avevano preso gusto a ricevere “prestiti a lungo termine” cioè donazioni in nero. L’ho fatto ma avrei potuto non farlo perché la mia venuta a CS era motivata soprattutto dalla previsione che dopo la scomparsa di Sergio Giuliani, che purtroppo si sapeva imminente, sarei divenuto Presidente con mandato decennale. Non si cambia città, con mia moglie romana, per 18 mesi!
6) WP per essere il rappresentante sul territorio della Fondazione ha percepito una retribuzione, legittima dal mio punto di vista da fesso e ingenuotto, che nel 2020 ammontava a € 45.000,00 lordi e nel 2021 a € 30/35.000,00. La mia presenza a Cosenza e soprattutto il lockdown del 2020 e in parte del 2021 non giustificavano questo esborso, pari in totale dal 2013 a € 300.000,00 lordi.
Ma immaginando che una interruzione brusca di questo rapporto potesse creargli disagio non l’ho toccato. La sua condotta è stata esattamente l’opposto arrivando a chiedere con la prima lettera di licenziamento della mia vita da direttore de ICalabresi la restituzione di € 1250,00 perché non dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro retribuito, solo per esigenze assicurative, addirittura con € 5000,00 annui.
7) In una citazione in cui mi chiede di pagare per il “danno“ fatto da ICalabresi (ceduta gratis la testata e liquidata la Srl editrice che insieme sono state valutate con una perizia firmata da un economista e top manager autorevole € 500.000,00) – il solo danno, definito tale , che ha prodotto un forte incremento patrimoniale, mentre tutte le risorse, per esempio per far fare al suo amico Antonio NIcaso amico di Gratteri, amici entrambi di WP un mensile cartaceo di 12 pagine, bocciato per impresentabilità, il prode WP, delegato all’area editorial , aveva previsto un budget di € 193.000,00. Il budget previsto dapprima per un settimanale poi divenuto quotidiano ICalabresi era pari a € 160.000,00 (lettori previsti in un empito di ottimismo per il mensile cartaceo 5000, per ICalabresi, accertati 350.000,00 mensili in marcia sicura vero 500.000). Il WP ha presentato una citazione che meriterebbe di essere pubblicata perché a parte la richiesta di pagare per il danno del giornale e per il danno della giovane e brillante professionista milanese € 269.000,00 è tutta fatta di falsi smentiti dai verbali del CdA. Nell’eccitazione da falsari l’avvocato mette tra i progetti fantasmagorici realizzati grazie a WP una tentata truffa “La fiera del libro del mezzogiorno“ bloccata in ritardo da me risparmiando comunque € 220.000,00 dei 250.000,00 contrattualizzati mentre il Promotore WP, che avrebbe dovuto contattare e coinvolgere tutti gli editori meridionali, a 4 mesi dall’evento di cui non c’era traccia mi assicurò che “avrebbe parlato con il Direttore della libreria Mondadori“.
8) Per finire nel 2019 i Vigili del Fuoco fanno come di norma un’ispezione a Villa Rendano per verificare i requisiti di sicurezza. Come era giusto visto che era lui in nostro uomo a Cosenza, WP dice: “me ne occupo io”. Dopo la fine del lockdown chiedo se si è ottemperato alle prescrizioni dei VV.FF entro i 40 giorni previsti. Risposta di prammatica di un nostro collaboratore, “ tutto a posto, abbiamo tolto la moquette dalle sale di Consentia Itinera. Finalmente – non ero proprio nulla facente dovendo occuparmi della Fondazione e dirigere un giornale – chiedo di vedere il documento dei Vigili. Era un elenco lungo quasi una pagina. Scopro che non è stato fatto quasi nulla, che in parole povere se qualche visitatore specie i più piccoli che vengono in gran numero si fosse fatto male, io avrei provato l’ebbrezza delle carceri cosentine, trattandosi di un reato penale grave. Dispongo il divieto di accesso a tutti a Villa Rendano e con l’aiuto di un amico ingegnere sano la situazione e scopro che una delle cose ignifughe e quindi a norma era proprio la moquette rimossa. So bene che non è elegante e usuale scrivere ciò che rimane “in famiglia” ma purtroppo quanto scritto, che è una parte di molte altre cose, è stato rimosso dal nuovo presidente che ora potrà senza neppure il rischio di un controllino mettere in campo le sue ottime capacità di fare danni e di presentarsi come manager risanatore, garante della corretta gestione della Fondazione . Potrà dire e altri con lui: Villa Rendano gode di ottima salute, e infatti è morta.
Non è un augurio né un auspicio, ma una previsione certa.