Forse la situazione sta sfuggendo di mano in quel di Catanzaro. Il sindaco Nicola Fiorita, di estrazione di estrema sinistra movimentista e civica, ha recentemente vantato sulla stampa 30 successi amministrativi, ma la Lega lo ha già spernacchiato parlando di “30 bufale”.Nel mentre, il predecessore Sergio Abramo, che pure lo aveva sostenuto sottotraccia alle elezioni, dopo avergli fatto da “counselor” telefonico quasi quotidiano per mesi, dispensandogli consigli amministrativi, si è stufato di farsi addossare mediaticamente colpe dell’incapacità della Giunta cambiaventina, e ha cominciato a prendere “a pesci in faccia” Fiorita a suon di comunicati stampa al vetriolo e richieste di confronto pubblico prontamente rifiutate dall’attuale primo cittadino.
Fiorita, pur bramando altri lidi istituzionali, intanto, si gode il recente lauto aumento di indennità, passando dai 9.793,17 euro lordi del 2023 agli 11.040,00 lordi mensili del 2024, non proprio bruscolini. Per non parlare dei 314.879,57 euro annui per lo staff, comprensivo, dal 4 novembre scorso, di una sessuologa, Monica Riccio, storicamente amica del cognato Rocco Mazza, ex presidente della “Catanzaro Servizi”.
La magione prestigiosa da 250 metri quadri
Anche la casa di Nicola Fiorita è “da sindaco”. Un bellissimo appartamento da 251 mq all’ultimo piano di Palazzo Dardano-Blandini, immobile di interesse storico e architettonico, sottoposto al vincolo (ex legge 1089/1939) dalla Soprintendenza con provvedimento del 25 maggio 1989.
Il palazzo porta il nome “Dardano” dal nome dell’omonimo avvocato Nicola, detto “compagno Ninì”, storico dirigente del Partito Comunista. Proprio lì un appartamento al secondo piano, poco più grande di quello “sindacale”, il mese scorso era in vendita a 350 mila euro, mentre al primo piano viene affittato un ufficio di 270 mq a 2800 euro al mese. Nell’annuncio pubblicato online si legge che lo storico Palazzo Dardano ha “5 affacci sul corso” ed è stato ristrutturato di recente.
Difatti, dal giugno 2019 al dicembre del 2020 quel palazzo è stato oggetto di lavori di restauro che hanno portato l’immobile, si legge sulla stampa dell’epoca, “al suo antico splendore”.
Proprio il 30 luglio del 2020, circa due anni prima di diventare Sindaco, Nicola Fiorita ha acquistato casa, frutto di fusione tra 3 unità immobiliari differenti avvenuta nel febbraio del 2022. Nello stesso Palazzo suo cognato è proprietario (al 50%) di un immobile al primo piano di 219 mq.
E se il trasloco effettivo del primo cittadino è avvenuto a fine 2022, dall’anno successivo, invece, si discute nelle commissioni consiliari di far diventare “isola pedonale” proprio il breve tratto di strada di Corso Mazzini che interessa la magione fioritesca (e quella della vicina di casa, la consigliera comunale paladina dell’anti-sessismo di facciata, Daniela Palaia).
L’acquisto dall’imprenditore dei sexy shop
A vendere casa al leader del movimento civico “Cambiavento” è stato l’imprenditore Arnaldo Bianco, compagno di scuola dell’ex candidato sindaco Salvatore Scalzo e molto amico di Rocco Mazza, a sua volta marito della psicologa Monia Ranieri, sorella di Maura Ranieri in Fiorita e sempre presente in tempi recenti nell’orbita fioritiana, come vedremo ampiamente.
Tornando a Bianco, insieme a Mazza sono entrambi soci di “Informa s.r.l.” società che edita la nota testata “Catanzaroinforma”, rispettivamente al 12% (dal dicembre 2014) e al 18% (dall’agosto 2012).
Proprio lì veniva incensata la storia imprenditoriale di Bianco nel 2011 definito “socio del più grande sexy shop online del mondo”.
Bianco nel forum “Alverde.net” nel 2010 scriveva che “sexxxyshop.com offre un’oppurtinita’ di aprire un sexy shop on line senza alcun costo di gestione, spedizione, ordini e di magazzino (…) la tua unica preoccupazione sara’ guadagnare”. “Il metodo di vendita utilizzato è quello del drop shipping, cioè un modello grazie al quale il venditore vende un prodotto a un utente finale senza possederlo materialmente nel proprio magazzino” si legge su un articolo del 2011 di “franchisingcity” spiegando come per affiliarsi alla società di Bianco bastassero 4.900 euro.
La società LS2 s.r.l. di Bianco, come si legge nel bilancio 2013, ebbe un fatturato di 303.017,00 euro. Per la Polizia Postale di Catanzaro, invece, era tutta una truffa. Bianco nel gennaio 2015 venne denunciato nell’ambito dell’inchiesta denominata “Sexy Truffa” che aveva ad oggetto proprio le loro “vantaggiose offerte”. Nel comunicato ufficiale sul sito della Polizia di Stato del 14 gennaio 2015, Arnaldo Bianco viene definito “pregiudicato già noto alle forze dell’ordine”, il tutto 5 anni prima della vendita della casa a Fiorita.
E dopo la casa… L’ex “Cinema Orso”
E poi l’affarone, il 16 novembre 2022 Accamedia s.r.l., il cui amministratore unico è proprio Arnaldo Bianco ha acquistato all’asta per 175.928,13 euro l’ex Cinema Orso, altro storico simbolo del capoluogo. Questo nonostante i tanti proclami dei “cambiaventini”, come quelli dell’attuale assessore comunale Nunzio Belcaro. “Il cinema Orso ha rappresentato negli anni 70 uno degli elementi della memoria della città di Catanzaro fra i più rinomati, salvo poi diventare un rudere, simbolo di degrado fra i peggiori che questa città ha da oltre 40 anni. È come se il sogno fosse diventato poi un incubo” ha dichiarato nel luglio del 2021. “Bisogna battersi affinchè il cinema Orso rimanga pubblico” rimarcò lo stesso politico nel gennaio del 2022.
Invece, ora ci si chiede: come mai il Comune di Catanzaro non si è fatto promotore di una transazione con il debitore? E come mai non ha partecipato all’asta immobiliare se, per usare le parole del Sindaco, l’ex Cinema Orso ha (aveva) un ruolo centrale nella programmazione comunale?
Tutta la “tiritera” nota alle cronache sul diritto di prelazione e i conseguenti contenziosi (persi in sede cautelare dal Comune al Consiglio di Stato) sono una “pezza”, tant’è che il legale della società Alfredo Gualtieri ha dichiarato alla stampa che la procedura di vendita si era “ormai da tempo” legittimamente perfezionata e che la proprietà è passata alla società “senza che alla stessa possa opporsi alcun ostacolo né, tanto meno, la volontà (colpevolmente ‘tardiva’) di avanzare pretese di prelazione“.
Per il Sindaco “Quanto alla risibile accusa di ritardi del Comune nella procedura, occorre solo ricordare che la legge vieta espressamente al Concessionario (in questo caso la Soget) di chiedere l’assegnazione dei beni pignorati, né rendersi acquirente dei medesimi negli incanti neppure per interposta persona”. Certo, il concessionario dei tributi comunali non può nè transare, nè partecipare alle aste immobiliari, ma il Comune, invece, sì.
E se l’avvocato Gualtieri parla sulla stampa di volontà “colpevolmente tardiva” C’è chi si chiede (le solite malelingue politiche) se trattasi di mera negligenza amministrativa o di un certo “favor imprenditoris” sulla persona che ha venduto casa a Fiorita ed è amica del (sempre presente) cognato.
159mila euro al socio del cognato di Fiorita
Altra chicca: a redigere il progetto di restauro di Palazzo Dardano-Blandini è stato l’ex sindaco di Taverna (oggi consigliere comunale) e ingegnere Eugenio Canino.
Proprio lui dal 2009 al 2011 è stato direttore dei lavori e progettista per la Forenergy s.r.l. che all’epoca aveva come legale rappresentante Caterina Caputo, dal gennaio 2023 nominata presidente dei revisori dei conti del comune di Catanzaro.
In quegli anni la Forenergy si fece promotrice di un progetto per la realizzazione di un parco fotovoltaico della potenza di 4 MW denominato “Mazza” nel comune di Simeri Crichi. La voltura del titolo autorizzativo per la conduzione del “Mazza-impianto” a favore della società “Nuova Calabria s.r.l.” è avvenuta nel 2020 quando amministratore e socio unico di Forenergy era proprio il cognato eccellente Rocco Mazza.
Eugenio Canino con il fratello Antonio, inoltre, sono stati progettisti anche di Energywe s.r.l., società che ha come soci proprio i due Canino (con Antonio come amministratore unico) e, Rocco Mazza.
Con Energywe, tramite Antonio Canino, è stato proposto nel 2022 il progetto “Agrimazza” di realizzazione di un impianto agrovoltaico nel Comune di Simeri Crichi, nella stessa identica località del precedente progetto.
Come ingegneri Eugenio e Antonio Canino hanno lo studio a Catanzaro in via Lombardi 1, stesso indirizzo di Energywe s.r.l. e stesso indirizzo della Hugo De Faloch energia s.r.l. che ha anch’essa come amministratore unico Antonio Canino e come socio unico Energywe s.r.l., Società alla quale è stata “volturata” nell’aprile 2023 l’autorizzazione relativa alla costruzione ed esercizio del parco “Agrimazza”.
Piccola nota di colore: al medesimo indirizzo ha sede anche la Medi Service s.r.l., società che vede Mazza partecipe con il 47,5% delle quote e come amministratrice unica la moglie Monia Ranieri, sorella di Maura Ranieri in Fiorita, detta “la sindachessa”.
Intanto il Comune di Catanzaro, proprio l’autunno scorso ha dato in affidamento diretto un incarico professionale di progettazione da 159.510,07 euro ad Antonio Canino, socio di Mazza (con determinazione dirigenziale n. 2318 del 9 agosto 2023 come rettificata dalla n. 2539 del 8 settembre 2023), riguardante le piste ciclabili da realizzare con i fondi del PNRR.
Sulla galassia societaria di “Rocchino il cognatino”, sulla sua iscrizione alla massoneria (loggia 267) e sul suo ruolo “politico” ci si tornerà ampiamente, ma è un fatto che personaggi a lui variamente legati negli anni oggi abbiano incarichi pubblici dal Comune a guida Fiorita.
La transazione milionaria
Tornando a Palazzo Dardano, i citati lavori di ristrutturazione progettati dallo studio tecnico Canino, sono stati poi effettuati dalla ditta Ro.Gu. Costruzioni s.r.l. di Roberto Guzzo, imprenditore citato nell’inchiesta Rinascita-Scott perchè Colonnello dei Carabinieri Giorgio Naselli rivelò a Giancarlo Pittelli “notizie d’ufficio che dovevano rimanere segrete o ne agevolava la conoscenza, riferendo che l’imprenditore GUZZO Roberto era monitorato o comunque oggetto di investigazione da parte della Guardia di Finanza (“…attenzione a Roberto, pare che ha la Finanza addosso”)”. Naselli per questo è stato condannato in primo grado a due anni e 6 mesi.
Orbene, sotto l’amministrazione Fiorita con le società che fanno parte del “gruppo Guzzo” (tra cui la Ro.Gu.) si è arrivati a una transazione “a saldo e stralcio” per debiti pregressi di 1.379.997,16 euro.
Sul punto molti dubbi di natura tecnica (e di legittimità) sono stati posti dall’ex candidato sindaco Valerio Donato che nel consiglio comunale dell’11 luglio 2023, ponendo incertezze sul quantum e sulle responsabilità, arrivò a definirla “pratica fuori bilancio con profili di criticità importanti”, ponendo poi la questione anche al collegio dei revisori…presieduto dall’ex amministratrice unica della Forenergy.
Palazzo Dardano-Blandini, quindi, ha portato fortuna al venditore di immobili, al progettista e alla ditta di ristrutturazione. Anche questo, come il palazzo stesso, rimarrà nella storia.
8 Comments
Praticamente, è cambiato tutto, per non cambiar niente!!! Sa cosa Le dico? Abramo, probabilmente non è un santo, avrà fatto anche lui delle “malefatte” ma a confronto di questa amministrazione a nome Fiorita, è un dilettante!!!
Se quel che ha scritto fosse vero, è credo di sì, non rischierebbe una denuncia per mero esibizionismo, siamo veramente nella xacca.
Dio mio, ché schifo!!!
Come diceva Agatha Christie ” Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». E qui , di indizi c’è ne sono una “cafisa” sull’esistenza di un cerchio magico.
ineccepibile
servirebbero + inchieste di questo tipo. grazie x il vostro lavoro!! solo da voi leggo queste notizie
Articolo molto circostanziato che ha messo a fuoco ciò che tutti sanno in città per sommi capi. Aveva notato che il profilo di Catanzaro informa quando ci sono foto del sindaco non consente di mettere commenti? I giornalisti veramente liberi ormai sono perle rare , complimenti
Bell’articolo, molto interessante. Grazie.
intoccabili e zona grigia messa nero su bianco, bravi
e ancora ce n’è da dire