Come forse avrà compreso – e se non è così glielo ripeto in modo chiaro – stanno emergendo elementi nuovi, ora allo stato di indizi, che richiedono – prima e fuori dalle sedi giurisdizionali – una sua risposta o un suo chiarimento.
Lei a mio parere – ed è ciò che ho scritto nell’articolo che apre oggi I Nuovi Calabresi – non votando, con la regia dell’avv. Mungari, che ne risponderà personalmente, con una motivazione ridicola il bilancio consuntivo 2021, che Mungari ha chiesto fosse messo ai voti, nonostante esso non fosse stato neppure discusso e sul quale gravava un dubbio tecnico irrilevante, che essendo però stato sollevato avrebbe dovuto essere risolto PRIMA di procedere alla votazione preordinata, lei con altri ha perseguito un obiettivo sicuramente contrario ai doveri di lealtà e correttezza.
Quanto emerge – e il sottoscritto non l’ha ancora evidenziato compiutamente in attesa di ulteriori riscontri – è che lei, con i suoi sodali, ha compiuto due azioni illegittime e contraddittorie.
Da un lato ha sfruttato i poteri assegnati al Mungari, pressoché assoluti, occupando un Organo cosiddetto di garanzia che di garanzia non ha nulla, in termini sostanziali e formali, per ottenere, non si capisce a quale titolo, la presidenza della Fondazione di cui lei era un collaboratore di dubbia fedeltà, che le avrebbe consentito, come accaduto, di chiudere un giornale e la Srl Calavria, procurando però un danno patrimoniale di almeno € 500.000,00. Dall’altro, presumibilmente per non “sporcarsi ancor di più” le mani – secondo quanto affermato dal collega Camillo Giuliani – aveva sollecitato i redattori a sfiduciare il Direttore che insieme a redattori e collaboratori aveva portato il giornale al successo.
Quindi una doppia scorrettezza e un doppio illecito.
Ora poiché a leggere gli atti legali, le PEC inviatemi con solerte sollecitudine, lei ha mostrato inarrivabili capacità di affermare il falso, nonché un’improntitudine senza pari, naturalmente implementerò gli atti da depositare nei processi pendenti che scriverò e verificherò personalmente, alternando giornalismo e diritto.
Se non troverete magistrati straordinariamente benevoli e/o impreparati – come accaduto sino ad ora – il suo comportamento imperdonabile sarà sanzionato.
Per ora le pongo questa domanda: chi era il Direttore gradito che avrebbe potuto prendere il mio posto? A chi altri sarebbe stata gradita, e perché, l’ipotizzata sostituzione del sottoscritto?