Egregio senatore,
non ricordo se le ho già scritto una lettera pubblica. Non è un gran problema perché lei cambia spesso opinioni tranne la enorme opinione di sé. Nulla di anomalo, è noto che i palloni gonfiati con gas leggero salgono sempre più in alto. Guardi che il richiamo del pallone non ha alcun fine denigratorio ma solo esemplificativo. Anzi ripeto ciò che lei ha dimenticato: nonostante la sua nota tendenza a confondere bugie con verità – è un requisito essenziale per chi vuole fare politica e soprattutto avere un monte di consensi – non rinnego affatto il rapporto amicale e di stima nei suoi confronti, non rinnego che la sua prima sindacatura dopo il vuoto pneumatico dell’avv. Salvatore Perugini abbia dato vitalità alla città, non rinnego la simpatia per la sua rivendicata “attitudine visionaria” perché tra il grigiore del suo amico falsa alternativa a Lei, Franz Caruso e la fantasia al governo non c’è partita.
Questa è una premessa che non piacerà a tutti – da noi si passa da vil servaggio all’ elogio sperticato – ma la considero un obbligo di sincerità.
Poi lei con un lungo whatsapp mi ha dichiarato guerra e ha, se mi consente con una buona dose di villania, detto che il solo Pellegrini educato è per lei Walter.
E qui casca l’asino e scende molti gradini nella scala della credibilità.
Cerco di essere chiaro e sintetico. Lei ha rivendicato il merito di aver convinto Giuliani a salvare dal degrado Villa Rendano. Fatto.
Ha salutato con sincero entusiasmo l’inaugurazione di Consentia Itinera e ha fatto bene. Ha addirittura fatto un elogio pubblico, anche troppo generoso, di Sergio Giuliani e del sottoscritto. È ancora leggibile su Google. Siamo al 2017. Io esco d scena, di fatto a lungo nel 2018 e 2019 perché sottoposto a sette interventi chirurgici e alcuni mesi di ricovero anche in terapia intensiva. Decido di tornare a vivere a Cosenza soprattutto per consiglio dei medici che ritenevano uno shock positivo per recupero fisico e psichico. La scomparsa di Sergio Giuliani a ottobre in piena pandemia da Covid mi obbliga a cercare di recuperare il testamento di cui si sono persi la traccia. Per il pensionamento del notaio e per la manipolazione di un’avventuriera ucraina beneficiata con un enorme legato di € 1.600.0000,00 che conferma ciò che avevo comunicato a tutti, fratello serpente e cugini ampiamente gratificati per meriti misteriosi, che Giuliani aveva necessità di un amministratore di sostegno designato dal Magistrato e non di fatto com’ero stato io.
Mi chiedo come e quando lei ha avuto motivo per offendere e per fare la scelta del cu…(re) a favore di WP evidentemente negativamente sorpreso per il mio ritorno a casa.
Ora passiamo ad argomenti più seri.
Lei s’è reso conto che ha guidato o sostenuto un’azione illegale a danno della Fondazione in violazione del patto di sussidiarietà con il Comune – formalizzato – consegnando a quattro traditori un bene privato di fatto donato alla città di Cosenza?
Non ha ancora capito che con tre citazioni civili e due querele denunce lei ha consegnato a degli abusivi Villa Rendano, acquistata su sua richiesta, che l’hanno già svuotata di buona parte delle risorse materiali e immateriali decretandone la fine? Non s’è reso conto che ha favorito e protetto la chiusura del giornale d’inchiesta straletto e autorevole ICalabresi perché “non piacia” a Walterino, perché aveva confermato che la bocciatura del giornale mensile cartaceo con 6000 copie in un anno e con un budget di € 193.000,00 proposto da Antonio Nicaso non casualmente amico e coautore di Nicola Gratteri, che per WP è una specie di assicurazione sulla vita era stata giusta (anche se non gradita presumo al magistrato Gratteri).
Lei veramente pensa che ne uscirà bene e pulito da questa porcata?
In questo infelice paese tutto è possibile, anche che una sua telefonata ingiustificata imponga la chiusura della ripresa in diretta di un libro, non un manuale di guerriglia, anche se lei come accade di nobili arroganti ed altezzosi assicura copertura e impunità al suo amico Walter Pellegrini con un whatsapp che non ha alcuna motivazione salvo quella che questo Pellegrini è a suo parere più educato e simpatico.
Senza rendersi conto da Sindaco ancora in carica che lei non dichiarava guerra a me – ognuno fa le guerre che si merita – ma anticipava nel silenzio generale, nell’indifferenza dell’informazione, nella complicità omertosa di tutte le forze politiche che poi qui si riducono a due PD in mano a Nicola Adamo e la sua gentile consorte e la Destra senza una sua identità ma notoriamente “pappa e ciccia” con i suoi teorici avversari, la ruberia e quindi la fine di una Fondazione voluta da un cosentino forse ingenuo e realizzata con successo da un altro cosentino che le sta antipatico, senza rendersi neppure conto che dietro il volto di questi due ingenuotti c’era un’istituzione culturale, civica e museale da lei prima apprezzata oltre misura che sarà la testimonianza che non si investono per amore alla propria città molti milioni, tanta fatica, tanta professionalità destinata ad essere paradossalmente punita, se la città è diventata un piccolo e grigio avamposto dell’illegalità a 360 gradi.
E allora che fare? Evitare il ridicolo facendo il don Chisciotte calabrese, prendere atto che qui è felice e apprezzato chi della legge e dell’equità e quindi dei cittadini onesti se ne fotte e il contrario accade a chi non se fotte affatto.
Personalmente non mi fido dei successi come è stata Villa Rendano, come è stato ICalabresi, come è oggi I Nuovi Calabresi.
Il successo non conta, non conta il merito delle persone, specie di giovani intelligenti, capaci, consapevoli che debbono cedere il passo ai mediocri figli di papà.
Io da genitore farei cose “e pazzi” per aiutare non i miei figli, tutti i figli migliori di questa terra ma non mi pare di essere in numerosa compagnia.
Allora prima di “chiudere” provo ad aprire un altro fronte in cui non si tratta più di giornali, musei, cultura (che qui valgono meno di un chiosco di bevande rinfrescanti). Ho detto “provo” ma sapendo che se la Calabria muore anche Roma capitale non se la passa affatto bene ed è grasso che cola se si occupa dei fatti più eclatanti.
1 Comment
La seguo con Ammirazione non tanto per i contenuti all’orquado parla di cs, essendo io della Provincia di Catanzaro, ma, per il Suo essere diretto e coraggioso.👏👏