Come anticipato completo il quadro sconfortante dell’Italia deserto dei diritti.
Parliamo della tanto celebrata democrazia parlamentare che tutto è tranne che vera democrazia. Ci sarà un motivo se la maggioranza dei Paesi che non l’hanno nondimeno rispondono in coro: “Oh no buon Dio, non la vogliamo e non ve l’invidiamo”.
Sono tutti innamorati nel modello nordcoreano? E i paesi ex membri dell’URSS che votano i partiti filo Putin che non pare uno stinco di santo?
La verità nuda e cruda è che un Parlamento che non conta un ca…, che ha riti barocchi, che è composto da nominati possibilmente impresentabili e nocivi, che è un serbatoio di privilegi immeritati ecc… ecc… ha il fascino di una scimmia, l’utilità di un rinoceronte e la credibilità di una truffatrice di mestiere. Questo è ciò che pensa la gente, ma da Napoli in su lo pensa e qualche volta lo dice, nel profondo Sud, la Calabria tanto per dire, forse lo pensa ma non lo dice neanche sotto tortura e vota sempre gli stessi coglioni e le stesse madame Fifì.
Su questo fronte non c’è differenza tra destra e sinistra.
Quale è quel paese dove si pensava che ci fosse una forte e non negativa presenza della Massoneria ma che sempre qui nella bassa ci fosse una sola massoneria che conta, la cosiddetta Massomafia? È vera la seconda.
Ho scritto che in Calabria, ma in genere in buona parte del Sud manca l’“opinione pubblica”. Ma in concreto cosa è questa mitica “opinione pubblica”? Un popolo che in maggioranza pensa con la propria testa, che alimenta i neuroni cerebrali leggendo, parlando, pensando e soprattutto non belando? Quanti sono in Calabria? Certo non pochi ma non la maggioranza. Altrimenti chi voterebbe un Mario Occhiuto o un Franz Caruso, accetterebbe una Cozza qualsiasi con delega alla cultura, lei che non ha mai provato di averne?
Chi non si pone la domanda perché il super procuratore Gratteri non chiarisce se lui è stato ed è solidale con un delinquente come Walter Pellegrini? Iddru nuddru sape e nuddru dicia. L’ideale per un Procuratore della Repubblica. Se sbaglio lo dica, mi quereli. Io non mi costituisco nemmeno per difendermi perché, scusate la volgarità “picchi mi debbo difendere da una banda di delinquenti? Che rischio? La galera, improbabile, ma è sempre un’esperienza utile che mi manca. Di essere spogliato del mio patrimonio che non esiste perché chi non ruba e non evade le tasse non può avere patrimoni se non li ha avuti in eredità”.
Ma a parte un vaffa ecumenico, cosa posso dire: faccino, faccino quel che caz… vogliono, trasformino Villa Rendano in un casino, in senso letterale: casa delle mignotte aggratis. Faccino (NdR è ironico sono laureato anche in Lettere), faccino quello che vogliono.
Per parte mia, a parte crepare per blocco renale, non posso fare altro. E poi mi ricordo che un veggente pari al famoso Rol mi predisse il mio futuro non banale con precisione svizzera ma disse anche che “avrei lasciato una traccia importante sulla terra”, fino ad ora non rintracciabile, ma vuoi vedere che si vedrà, eccome, da morto? Io penso che sia così, per me andrebbe bene comunque.
Intanto ho cambiato le disposizioni per la mia sepoltura a Cosenza. Non più. Tornò finalmente alla sua terra inutilmente e ingiustamente lasciata” in “Lasciò rinsavito la terra in cui era sfortunatamente nato e dispose che le sue ceneri fossero disperse nella splendida e accogliente e disinquinata terra di Maremma”.
“Si dispensa da lacrime di coccodrillo” Firmato: Andate a fare il culo!