Ho la netta sensazione che dietro le quinte si stiano dando da fare in tanti perché scocciati e molto sorpresi che il sottoscritto anziché concedersi il piacere della lettura, delle chiacchiere in piazza con gli amici di Massa Marittima, pure avendo detto e ridetto che non ha interessi personali, ma morali e legalitari sì, il sottoscritto – ripeto – rompa i “cabbasisi”.
Rispondo con sincerità: se fossi “saggio” dovrei darmi agli ozi maremmani, cercare almeno un po’, nonostante una pessima salute IN GRAN PARTE PROVOCATA DALL’ALTRUI CATTIVERIA (i nomi li sapete e non li ripeto), di campare per amore di mia moglie. Ed invece no, non perché non voglia, ma perché è proprio fuori dalla mia natura. I segni che qualcosa bolle in pentola ci sono tutti: l’ultimo caso, il giudice del lavoro dapprima è cortese e curioso di capire, poi prende la memoria da lui autorizzata per poter ripresentare un ricorso respinto da una giudice presciarola (che aveva dato l’assist immagino involontario ai quattro delinquenti dell’attuale fondazione NON AVENDO neppure VINTO PERCHÉ la loro domanda faceva ridere i polli, i gonzi e gli avvocati CEPU), mentre il “nuovo” giudice non più sorridente, ma con espressione torva (cattiva coscienza?), fa della memoria solo chiarificatrice il pretesto per un processo clandestino che della memoria se ne è fottuto completamente per emettere in 15 minuti una pseudosentenza che mi condanna a pagare 12.000 euro in aggiunta ai 17.000 per due processi, uno virtuale, durati in totale meno di mezz’ora.
Pensate che NON CI RIPROVINO CON LA SENTENZA PER LORO LETALE SU ABUSO DI DIRITTO?E per essere chiari chi potrebbe essere l’occulto regista di questa ipotetica nuova porcata?
Domanda retorica, risposta autentica a breve.
A tutti i calabresi e ai cosentini, senza distinzioni politiche, ideologiche e culturali
25 Febbraio 2025Le fonti… fanno sapere…
28 Febbraio 2025Ho la netta sensazione che dietro le quinte si stiano dando da fare in tanti perché scocciati e molto sorpresi che il sottoscritto anziché concedersi il piacere della lettura, delle chiacchiere in piazza con gli amici di Massa Marittima, pure avendo detto e ridetto che non ha interessi personali, ma morali e legalitari sì, il sottoscritto – ripeto – rompa i “cabbasisi”.
Rispondo con sincerità: se fossi “saggio” dovrei darmi agli ozi maremmani, cercare almeno un po’, nonostante una pessima salute IN GRAN PARTE PROVOCATA DALL’ALTRUI CATTIVERIA (i nomi li sapete e non li ripeto), di campare per amore di mia moglie. Ed invece no, non perché non voglia, ma perché è proprio fuori dalla mia natura. I segni che qualcosa bolle in pentola ci sono tutti: l’ultimo caso, il giudice del lavoro dapprima è cortese e curioso di capire, poi prende la memoria da lui autorizzata per poter ripresentare un ricorso respinto da una giudice presciarola (che aveva dato l’assist immagino involontario ai quattro delinquenti dell’attuale fondazione NON AVENDO neppure VINTO PERCHÉ la loro domanda faceva ridere i polli, i gonzi e gli avvocati CEPU), mentre il “nuovo” giudice non più sorridente, ma con espressione torva (cattiva coscienza?), fa della memoria solo chiarificatrice il pretesto per un processo clandestino che della memoria se ne è fottuto completamente per emettere in 15 minuti una pseudosentenza che mi condanna a pagare 12.000 euro in aggiunta ai 17.000 per due processi, uno virtuale, durati in totale meno di mezz’ora.
Pensate che NON CI RIPROVINO CON LA SENTENZA PER LORO LETALE SU ABUSO DI DIRITTO?E per essere chiari chi potrebbe essere l’occulto regista di questa ipotetica nuova porcata?
Domanda retorica, risposta autentica a breve.
Francesco Pellegrini
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